Quali sono i benefit aziendali che attirano più talenti?

Quali sono i benefit aziendali che attirano più talenti?

Secondo l’ultimo Bollettino predisposto dal Sistema informativo Excelsior Unioncamere, in collaborazione con ANPAL la difficoltà di reperimento del personale è pari al 66% per le figure dirigenziali e del 62% per gli operai specializzati. Sono tante infatti le imprese che si scontrano con le crescenti difficoltà nel reperire figure professionali. E in una situazione come questa le aziende si ‘contendono’ i pochi talenti disponibili, impegnandosi a offrire loro il migliore tra gli ambienti lavorativi. Ma quali sono gli elementi che vengono considerati più importanti dai candidati? 

L’atmosfera di lavoro è più importante della retribuzione

Quali sono i fattori più attrattivi per chi sta cercando un nuovo lavoro, o per chi, pur non avendo avviato una ricerca attiva, è aperto a nuove opportunità professionali? “Non si parla unicamente dello stipendio – spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati -. Anzi, esistono fattori che risultano importanti quanto e più della retribuzione, a partire, ad esempio, dall’atmosfera di lavoro, dalla flessibilità complessiva e dalla possibilità di avere un buon equilibrio tra vita lavorativa e vita privata”. E poi ovviamente ci sono i benefit aziendali, ovvero, gli elementi sotto forma di beni o servizi che un’azienda fornisce ai propri dipendenti al di fuori del normale stipendio mensile, e che in quanto tali rientrano nel piano di welfare aziendale.

Un elemento cruciale soprattutto per i Millennials

Per questo motivo, per attirare i talenti, diventa cruciale individuare i benefit aziendali più apprezzati dai lavoratori.
“In linea di massima è possibile affermare che ogni benefit, di qualsiasi natura, deve essere considerato come un elemento positivo in ottica di employer branding e di employee retention, soprattutto quando si parla dei Millennials – puntualizza Carola Adami -. È da questo presupposto che bisogna partire per capire quali sono i benefit che in base al proprio budget e alle esigenze dei propri collaboratori attuali e potenziali, possono risultare più efficaci”.

Formazione, bonus asili nido e spese per il terapeuta

La scelta dei migliori benefit potrebbe quindi essere differente tra aziende di vario tipo o di vario settore, “in quanto ogni settore presenta le sue unicità, così come ogni azienda: il tipo di attività, l’età media dei collaboratori, la posizione geografica sono solamente alcuni fattori da prendere in considerazione – continua Adami -. Nonostante questo, le indagini fatte negli ultimi anni ci mostrano comunque che alcuni benefit aziendali in generale sono più efficaci e apprezzati, come le opportunità di formazione e di sviluppo, l’assistenza all’infanzia, le prestazioni sanitarie. Parliamo quindi, ad esempio, dei giorni di congedo ulteriori per maternità e paternità, dei bonus per asili nido e centri estivi, ma anche delle spese per i terapeuti”.