Opinioni distorte: qual è il divario fra realtà e percezione?

Opinioni distorte: qual è il divario fra realtà e percezione?

Come interpretiamo i fenomeni del mondo? Siamo sufficientemente informati per farlo? Forse no. A dirlo è una recente indagine Ipsos condotta in 10 grandi Paesi, tra cui l’Italia, che mette in luce un ampio divario tra la percezione delle persone e la realtà oggettiva su questioni sociali ed economiche.

Ad esempio in tutti i Paesi, incluso il nostro, solo poche persone sanno esattamente quale sia il numero di immigrati. La maggior parte, invece, segnala una sovrastima significativa della quota di immigrati presenti nella società. Il divario medio tra percezione e realtà? 24% contro il 12%.

Cultura, religione, omicidi: differenze fra ciò che si crede e ciò che è

Le percezioni errate aumentano sensibilmente se si considera il numero di persone di un’altra religione che vivono nello stesso paese degli intervistati. In Italia, ad esempio, il 19% dei rispondenti al sondaggio stima che la popolazione musulmana sia del 19%, mentre la realtà è solo il 4,8%. Analogamente, in Turchia, si evidenzia una percezione distorta sulla presenza di cristiani.

Lo stesso principio vale anche per la criminalità. La maggioranza crede che il tasso di omicidi sia aumentato dal 2000, nonostante la realtà mostri una diminuzione generale, esclusi gli Stati Uniti. In Italia, il 55% ritiene che gli omicidi siano cresciuti nell’ultimo ventennio.

Sovrastima dell’ineguaglianza economica

La disuguaglianza economica è reale, ma sovrastimata. La quota di ricchezza detenuta dall’1% delle famiglie più abbienti è stimata al 36%, mentre i dati reali la collocano al 13%. Anche in Italia, si evidenzia una percezione distorta (36% vs. 14%).

Diffidenza verso gli scienziati e teoria del complotto

Le credenze irrazionali coinvolgono oltre un quarto del campione in media. In Italia, il 24% crede nei fantasmi, il 17% nella stregoneria e il 16% nella chiaroveggenza, livelli più bassi rispetto alla media dei dieci Paesi. Quasi la metà delle persone è sospettosa nei confronti degli scienziati. Nel contesto delle teorie del complotto mondiali, il 24% degli italiani crede in un progetto organizzato per sostituire la popolazione con immigrati. Il 27% ritiene che il governo ucraino sia infiltrato da gruppi neonazisti, e una quota minore (20%) pensa che le missioni spaziali sulla Luna siano una messinscena.

In conclusione, l’indagine Ipsos mette in evidenza come la percezione distorta possa influenzare le opinioni e le convinzioni delle persone su questioni cruciali, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza e informazione basata sui dati reali.