Come sono gli italiani visti dagli italiani? Conviviali e ironici

Come sono gli italiani visti dagli italiani? Conviviali e ironici

A tratteggiare il ritratto degli italiani ‘visti’ dagli italiani è uno studio condotto su quattro generazioni da Astraricerche per Birra Moretti, brand del gruppo Heineken con una storia di oltre 160 anni sulle spalle. Secondo lo studio, dalla GenZ ai Baby Boomers quattro connazionali su dieci si auto percepiscono conviviali. Al secondo posto dopo la convivialità gli italiani indicano la ‘leggerezza’ legata alla buona compagnia (35%), soprattutto gli under 25. Insomma, se proprio dobbiamo dare una etichetta al nostro essere italiani è la convivialità. E se poi la convivialità è a tavola, allora siamo tutti d’accordo.

GenZ, Millennials, Generazione X e Boomers a confronto

Ma la percezione dell’italianità non è univoca tra le generazioni. Ad esempio, la GenZ, rispetto alle altre generazioni, riconosce negli italiani l’ironia (32%), ma anche l’altruismo (27%), e al terzo gradino del podio, l’autenticità (24%). I Millennials, invece, più delle altre generazioni individuano nella ricerca del benessere e della felicità fisica e mentale una delle caratteristiche di noi italiani (35%), mentre la Generazione X individua l’essere italiani soprattutto nella creatività (33%). E per i Baby Boomers è l’impegno per la sostenibilità a contraddistinguere la nostra natura di italiani.

Le etichette più detestate: indisciplinati, mammoni, individualisti

Non ci piacciono invece le etichette a cui gli stranieri ci hanno abituati: per quasi un italiano su due (45%), lo stereotipo più detestato è quello di essere considerati un popolo di indisciplinati, un giudizio osteggiato in particolare dalla GenZ. A seguire, gli italiani indicano tra le etichette più odiose l’essere considerati ‘mammoni’ (34%) e troppo gesticolanti e chiassosi (30%). Giudizi diffusi, ma reputati più accettabili dai nostri connazionali, sono l’individualismo e la troppa sicurezza di sé (20%), insieme all’essere considerati troppo modaioli (17%).

Viva i pranzi a casa e i Mondiali guardati con gli amici

Su una cosa però gli italiani sono d’accordo. La convivialità a tavola è uno dei momenti che meglio rappresenta il nostro stile di vita. Al primo posto uno su due indica i pranzi, gli aperitivi e le cene a casa con gli amici (48%), seguiti dalla visione condivisa di grandi eventi sportivi come i mondiali di calcio (38%) o semplicemente, mangiare fuori casa in compagnia di chi ci fa stare bene (38%). Più staccate, riporta Askanews, la partecipazione a iniziative che riguardano il benessere della comunità nella quale si vive (20%) o a eventi culturali (16%).
In particolare, tra i momenti conviviali tipicamente italiani i nostri connazionali apprezzano molto il tradizionale pranzo della domenica (42%), molto più amato da Baby Boomers, meno dalla GenZ, ma anche le serate in pizzeria con gli amici (25%). Mentre tra gli under 25 riscuote consensi anche lo street food.