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Nel 2022 e-commerce di prodotto a +10%

Posted by Massimo Miceli on

Secondo l’Osservatorio eCommerce B2c, dopo due anni in cui l’online è riuscito a porsi come canale capace di avvicinarsi ai consumatori e superare le difficoltà legate alla pandemia, l’e-commerce B2c di prodotto in Italia continua a crescere con un ritmo contenuto.
Nel 2022 gli acquisti online di prodotto valgono circa 34 miliardi di euro, +10% rispetto al 2021. E se la crescita in valore assoluto torna ai livelli pre-pandemia, dopo l’accelerazione dell’ultimo biennio (+8 miliardi nel 2020 e +5 nel 2021), l’online nel 2022 cresce di ‘soli’ 3 miliardi di euro.
Questo incremento, seppur ridimensionato, consente all’e-commerce di prodotto di guadagnare un altro punto percentuale di penetrazione. L’incidenza dei consumi online sui consumi totali passa infatti dal 10% nel 2021 all’11% nel 2022.

Food&Grocery e Abbigliamento trainano la crescita

Tra i settori rappresentativi del Made in Italy, il Food&Grocery continua a crescere sopra la media (+17%) e raggiunge un valore di 4,8 miliardi di euro. Il comparto è caratterizzato da un trend positivo in tutte le componenti (Food Delivery, Grocery Alimentare ed Enogastronomia), grazie soprattutto all’incremento delle iniziative online su tutto il territorio italiano, e al potenziamento di infrastruttura logistica e capacità di consegna. Gli acquisti online di Abbigliamento raggiungono invece 5,6 miliardi di euro (+10%). Le principali iniziative del comparto da un lato stanno lavorando all’ottimizzazione dei processi in logica omnicanale e sostenibile, dall’altro stanno sperimentando nuove forme di vendita e interazione grazie a metaverso, livestream shopping, marketplace e nuovi formati di adv.

Arredamento&Home living e Beauty i più innovativi

L’Arredamento&Home living, grazie a una crescita del +14%, vale 3,9 miliardi di euro, mentre il Beauty raggiunge 1,2 miliardi (+8%). Entrambi i comparti si confermano molto attivi sul fronte dell’innovazione tecnologica (realtà aumentata), della maggiore integrazione omnicanale (con il lancio di nuovi formati di negozio integrati con l’online) e della sostenibilità ambientale.
“L’e-commerce di prodotto, dopo due anni di crescita ‘straordinaria’, si trova in una fase di evoluzione più strutturata – dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio -. L’attenzione dei retailer online è rivolta all’ottimizzazione dei processi, non solo in chiave omnicanale, e alla sperimentazione di soluzioni in grado di assecondare i nuovi trend di consumo”.

Canali digitali al centro dei percorsi di acquisto

“Siamo entrati in una nuova fase dell’e-commerce, dove i canali digitali sono ormai al centro dei percorsi di acquisto di 33,3 milioni dei consumatori in Italia – afferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm -. Non solo perché queste persone acquistano online sempre più tipologie di prodotti e con maggior frequenza, ma anche perché i punti di contatto digitali incidono in maniera rilevante anche sugli acquisti che questi stessi consumatori effettuano nei negozi fisici. Se la pandemia ha dato impulso all’e-commerce, l’e-commerce ha dato a sua volta impulso all’acquisto multicanale, con un cliente su quattro che dichiara di aver acquistato sia off sia online da una stessa insegna”.