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Il forte impatto dell’Intelligenza Artificiale su manifatturiero, retail e sanità

Posted by Massimo Miceli on
Il forte impatto dell’Intelligenza Artificiale su manifatturiero, retail e sanità

Dai sistemi di smart manufacturing ai dispositivi per di raccogliere e comunicare i dati biometrici dei pazienti in un futuro non troppo lontano si prevede la completa automatizzazione di una serie di processi svolti dagli esseri umani. E i settori manifatturiero, retail e sanità sono i tre ambiti su cui l’Intelligenza artificiale avrà un impatto maggiore. Le nuove tecnologie, e in particolare l’AI, saranno presto in grado di sostituirsi all’uomo nello svolgimento di alcune mansioni, migliorando al contempo il business aziendale. Ma le aziende che resteranno indietro nell’adozione di queste tecnologie subiranno un gap competitivo difficilmente colmabile. È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, che ha analizzato 183 report per definire l’impatto di Intelligenza artificiale e Blockchain sui modelli di business.

Aumento dell’automazione e ottimizzazione delle linee di produzione

Per il settore manifatturiero il 16% delle fonti esaminate dalla ricerca parla di un aumento dell’automazione nei processi di produzione e dell’ottimizzazione delle linee di produzione. In particolare, questo avverrà creando in misura sempre maggiore sistemi di smart manufacturing, ovvero macchinari con nuove capacità cognitive e di apprendimento in grado di migliorare il monitoraggio, l’auto-correzione dei processi e l’aumento della produzione on-demand, su richiesta.

Prodotti e servizi più personalizzati, e dispositivi per raccogliere i dati biometrici dei pazienti

Nel retail, secondo il 15% delle fonti, queste nuove tecnologie già ora permettono di offrire prodotti e servizi più personalizzati, di incrementare l’engagement del cliente e aumentare le vendite. Il maggior impatto però sarà nel settore sanitario (13% delle fonti), dove la possibilità è quella di monitorare lo stato di salute dei pazienti, sia all’interno degli ospedali sia presso le abitazioni private, grazie a dispositivi in grado di raccogliere e comunicare i dati biometrici dei pazienti, riporta Ansa.

AI, un contributo potenziale di 15 trilioni di dollari nel 2030

“Le aziende che per prime adotteranno tali tecnologie, integrandole nelle proprie strategie aziendali, creeranno un gap competitivo difficilmente colmabile dalle altre – spiega Carlo Bagnoli, docente e ideatore dello Strategy Innovation Forum, che ha realizzato il report -. Secondo Gartner (la società di consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo della tecnologia dell’informazione) il 59% delle aziende non ha ancora formulato vere e proprie strategie di Intelligenza Artificiale – continua Bagnoli – ma ormai è chiaro che questa tecnologia produrrà i maggiori cambiamenti nel mondo del business”.

Tanto che nel 2030 potrebbe apportare un contributo potenziale di 15 trilioni di dollari all’economia mondiale.