Streaming o Tv tradizionale? l’Italia non è ancora pronta al sorpasso

Streaming o Tv tradizionale? l’Italia non è ancora pronta al sorpasso

Il vero e proprio boom si è verificato d’utente i lockdown imposti dalla pandemia, quando la vita si svolgeva necessariamente in casa e tutti avevano la necessità di svagarsi il più possibile. Fatto sta che c’è stata una netta accelerazione nei confronti dell’utilizzo di streaming e Smart Tv rispetto la Tv lineai, ovvero la televisione tradizionale. Anche “il guarda quello che vuoi quando vuoi” è per forza il futuro della televisione, ci sono delle differenze fra paese e paese. Negli Stati uniti, ad esempio, la Streaming Tv ha addirittura doppiato quella classica. E in Italia? Il nostro paese sembra andare a due velocità: la visione tradizionale dei programmi è ancora un’abitudine consolidata, però i nostri connazionali hanno accettato anche la nuova rivoluzione dello streaming. Tanto che cresce anche il gaming,  Ncon la Smart TV come strumento del gioco.

Lo scenario della fruizione televisiva nel nostro Paese

Le smart TV dilagano, ma l’Italia rimane ancorata ad una visione tradizionale della tv. E’ il quadro che emerge dai dati raccolti e diffusi da Samsung Ads Europe, la divisione Samsung Electronics dedicata a media e pubblicità, in relazione al periodo della pandemia di covid, tra gennaio 2020 e luglio 2021. L’analisi – che si sofferma sul comportamento degli utenti di smart TV Samsung – ha un respiro internazionale: dagli Usa al Canada, dal Regno Unito alla Germania, dalla Francia alla Spagna fino, appunto, al nostro paese. In generale, la pandemia ha contribuito a far decollare la visione di contenuti in streaming che hanno messo la freccia rispetto alla ‘linear tv’, la visione tradizionale di un programma su un canale. In America, in particolare, il tempo dedicato dagli spettatori alla visione in streaming ha doppiato il modello linear. Nel nostro Paese, la visione tradizionale dei programmi è ancora una prassi, visto che la linear tv pesa in media per 1h52’ al giorno nell’uso dell’apparecchio. Lo streaming, invece, copre 1h32’ in media: l’incremento è del 43% tra giugno 2021 e gennaio 2020, ma la crescita non consente all’Italia di raggiungere la media europea, superiore del 22%.

Un’indicazione preziosa anche per i media planning

“Nel pieno della pandemia, osservando i consumatori modificare i propri comportamenti, l’intero ecosistema Ctv si ponevano una sola domanda: cosa succederà quando tutto – o quasi – tornerà come prima?” ha detto Alex Hole, vicepresidente di Samsung Ads Europe. Per poi aggiungere: “Oggi i dati provano non solo che lo streaming è diventato un’abitudine ben radicata tra le Smart TV Samsung in Italia, ma anche che il tipo di servizio scelto è cambiato. Gli Avod stanno conquistando sempre più telespettatori perché forniscono contenuti di grande qualità senza l’obbligo di abbonarsi a pagamento. Ecco perché i media planner che vogliono raggiungere la persona giusta al momento giusto non possono – e non devono – sottovalutare le potenzialità di questo nuovo media, analizzando e studiando molto attentamente le sue mutevoli dinamiche”.