Il mercato dei farmaci generici

Il mercato dei farmaci generici

L’Osservatorio sul sistema dei farmaci generici realizzato da Nomisma per Egualia (già Assogenerici) ha esaminato le principali voci di bilancio di 335 società di capitali, divise in 81 imprese di farmaci generici e 254 di farmaci non generici.

“Osservando l’andamento del volume d’affari delle imprese di farmaci generici si nota una crescita strutturale tra il 2014 e il 2019: i ricavi sono aumentati del +8% ogni anno e del +47,9% complessivamente, attestandosi nel 2019 a oltre 4,3 miliardi di euro”, commenta Lucio Poma, coordinatore scientifico Nomisma. Inoltre, nel periodo 2014-2019 l’incremento occupazionale supera il 31% tra le imprese di farmaci generici, e a fine periodo il numero di dipendenti si attesta a oltre 8.600 unità, 400 in più rispetto all’anno precedente.

Redditività ed EBITDA meno performanti dei farmaci non generici 

Nonostante un volume di ricavi che cresce a un ritmo più sostenuto, le imprese di farmaci generici presentano una minor capacità di generare redditività rispetto alle società che si occupano di farmaci non generici. Il margine operativo lordo (EBITDA) registra una tendenza, rispetto ai ricavi, strutturalmente meno performante per le imprese di farmaci generici, oscillando nel periodo 2014-2019 tra il 10,6% del 2019 e l’11,3% del 2017. Le imprese che si occupano di farmaci non generici, invece, mostrano valori costantemente superiori, attestandosi al 15,1% nel 2019, segnalando una distanza di redditività che tende ad amplificarsi.

La farmaceutica territoriale

Nel 2020 la spesa farmaceutica territoriale totale, pubblica e privata, ammontava a 20,5 miliardi di euro, -2,6% rispetto al 2019, allineandosi a valori simili a quelli del 2018. L’analisi per tipologia di farmaci venduti mette in evidenza un dato interessante: fra il 2009 al 2020 le vendite di generici sono aumentate del 119% a volume e del 148% a valore. Parallelamente si è verificata una graduale diminuzione della presenza di farmaci coperti da brevetto, le cui confezioni sul mercato si sono ridotte di circa 328 milioni di unità (-65%), circa -5,6 miliardi di euro (-63%) a valore. Ciò ha determinato una riconfigurazione delle quote delle tipologie di farmaci sul mercato totale, e dal 2009 al 2020 il peso dei farmaci generici è passato dal 14% al 30% in volumi e dal 7% al 21% in valori.

La spesa per la farmaceutica ospedaliera

Al fianco della farmaceutica territoriale, il canale di vendita più importante dei farmaci generici è costituito dalla farmaceutica ospedaliera. I dati 2020 evidenziano come l’emergenza pandemica abbia ridotto i consumi ospedalieri a volume, passati da 1,5 miliardi di unità minime frazionabili di medicinali a 1,3 miliardi (-14,1%). Tuttavia, i risultati dell’ultimo anno non hanno alterato le quote sul mercato. “Continua, infatti, l’ascesa dei farmaci generici, che nonostante il decremento assoluto in termini di incidenza sul totale mantengono il proprio posizionamento, passando dal 29,8% del 2019 al 30% del 2020”, prosegue Poma. Inoltre, si conferma il trend favorevole che ha visto aumentare le vendite dell’11,5% nell’ultimo quadriennio, con un guadagno di quota del 6,6%.