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Mutui per i giovani, agevolazioni e risparmi per acquistare casa

Posted by Massimo Miceli on
Mutui per i giovani, agevolazioni e risparmi per acquistare casa

Dall’esenzione delle imposte all’onorario notarile ridotto, fino a un credito di imposta da recuperare attraverso la dichiarazione dei redditi, sono queste le misure contenute nella bozza del Decreto Sostegni Bis, oltre alle modifiche sul Fondo di Garanzia Prima Casa, pensate per agevolare gli under 36 nell’acquisto della prima casa. Ma di fatto quanto risparmierebbe un giovane comprando casa? Per rispondere alla domanda Facile.it e Mutui.it hanno eseguito alcune simulazioni, scoprendo che il vantaggio economico è significativo, soprattutto per chi acquista un immobile di nuova costruzione da un’impresa con vendita soggetta a IVA.

Quanto si spende acquistando da un privato?

Quando si compra una prima casa da un privato l’acquirente deve pagare l’imposta di registro pari al 2% del valore catastale dell’immobile, l’imposta ipotecaria di 50 euro e quella catastale, sempre di 50 euro. A questi costi si aggiunge l’imposta sostitutiva su finanziamenti, pari allo 0,25% del valore del mutuo concesso dalla banca. Un under 36 che compra un immobile da 150.000 euro (con valore catastale pari a 77.098 euro), dovrebbe quindi pagare un’imposta di registro pari a 1.542 euro, a cui vanno sommati 100 euro per le imposte ipotecaria e catastale. A questo si aggiunge l’imposta sostitutiva sul mutuo, che per un finanziamento da 120.000 euro, è pari a 300 euro. Se la bozza del Decreto Sostegni Bis venisse approvata nell’attuale formula, il risparmio per il giovane acquirente, grazie alle esenzioni, sarebbe di 1.942 euro, a cui si sommerebbe il risparmio ottenuto dalla riduzione dell’onorario del notaio.

Acquistare un immobile di nuova costruzione

Se invece si acquista una prima casa di nuova costruzione da un’impresa (con vendita soggetta a IVA), oltre a sostenere l’imposta di registro (200 euro), quella ipotecaria (200 euro) e quella catastale (200 euro), deve versare l’IVA agevolata al 4% e, in caso di mutuo, l’imposta sostitutiva sui finanziamenti (0,25% del valore concesso). Se si ipotizza l’acquisto di un immobile di nuova costruzione del valore di 150.000 euro, il giovane acquirente dovrebbe quindi sostenere una spesa pari a 600 euro per le tre imposte, 6.000 euro di IVA agevolata e 300 euro per l’imposta sostitutiva sul mutuo. Secondo l’attuale formulazione della bozza, l’under 36 potrebbe ottenere l’esenzione dalle imposte, con un risparmio di 900 euro, e un credito di imposta di 6.000 euro, pari all’IVA sul valore dell’immobile.

Il credito di imposta

Il credito non dà luogo a rimborsi ma, come specifica la bozza del decreto, “può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto o utilizzato in compensazione”. Anche in questo caso si andrebbe ad aggiungere il risparmio ottenuto grazie alla riduzione dell’onorario del notaio.