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Unioncamere e Google insieme per le eccellenze digitali

Posted by Massimo Miceli on
Unioncamere e Google insieme per le eccellenze digitali

Dal 2013 Unioncamere e le Camere di commercio hanno avviato la partnership con Google per la formazione e il potenziamento della presenza online delle imprese. Proprio partendo da questa esperienza Google, come parte del suo nuovo programma di investimento Italia in Digitale, ha deciso di rinnovare il programma Eccellenze in digitale, portando l’attenzione sulla formazione dei lavoratori, le aree e i settori più colpiti dalla crisi. Eccellenze in digitale 2020-21 servirà infatti a raggiungere in particolare le aziende legate al turismo, alla ristorazione e alle filiere del Made in Italy.Come? Formando gratuitamente almeno 30 mila imprenditori, dipendenti, collaboratori e tirocinanti sulle competenze digitali di base, e sull’uso di strumenti sempre più essenziali per superare la seconda ondata della pandemia.

Competenze digitali, una risorsa indispensabile per superare la crisi

La crisi causata dal Covid-19 ha evidenziato l’importanza delle competenze digitali come una risorsa indispensabile per restare in contatto con i propri utenti e colleghi, e portare avanti la propria attività e il proprio lavoro. Recenti analisi di Unioncamere mostrano che nelle imprese italiane le competenze digitali sono richieste per 7 assunti su 10, pari a 3,2 milioni di lavoratori. Ma il 28,9% di questi profili, vale a dire circa 940 mila posizioni, è difficile da trovare per inadeguatezza o ridotto numero di candidati. Il risultato è spesso una carenza, tanto più grave in un momento in cui proprio Internet può offrire strategie di visibilità e di vendita determinanti per superare i limiti imposti dall’emergenza sanitaria.

Un milione di euro e oltre 2000 ore di formazione

Grazie al finanziamento di 1 milione di euro da parte di Google.org, la nuova edizione del progetto ha preso il via da lunedì 23 novembre, con oltre 30 webinar organizzati dai Punti Impresa Digitale delle Camere di Commercio locali. Scopo degli incontri formativi è fornire ai lavoratori strumenti in grado di accrescere o trasformare le proprie abilità, mantenendo o migliorando la propria situazione occupazionale. Con il supporto degli oltre 150 digitalizzatori e digital promoter presenti nei PiD delle Camere di commercio, in oltre 2000 ore di formazione si affronteranno temi e strumenti divenuti fondamentali in questa fase di crisi legata al Covid-19.

La digitalizzazione delle imprese può valere fino a 7 punti del Pil 

Se l’obiettivo di Eccellenze in Digitale 2020-2021 è aiutare le imprese italiane a far crescere le competenze dei propri lavoratori “la digitalizzazione delle imprese può valere da 3 a 7 punti di Pil e dare una forte accelerazione all’economia italiana – sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli- . Con Eccellenze in Digitale vogliamo contribuire a colmare almeno in parte il gap di competenze digitali di lavoratori e imprese, allineandole alle esigenze del mercato, e fornendo strumenti utili ad affrontare questo momento tanto difficile per il nostro Paese”.

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Migliorare la produzione con i laser industriali

Posted by Massimo Miceli on

Realtà industriali e produttive di qualsiasi tipo sono oggi interessate a trovare nuovi strumenti che consentano loro di migliorare la produzione. Chiaramente parliamo di una produzione rinnovata che non preveda la diminuzione della qualità ma al contrario un incremento in tal senso, riuscendo al tempo stesso a velocizzare quelli che sono i tempi di lavorazione. Questa è la grande sfida di mercato alla quale al momento sono chiamate aziende e realtà produttive di ogni settore, le quali cercano di andare incontro alle necessità dei clienti.

I moderni laser industriali

I moderni laser industriali a tal proposito, rappresentano la soluzione perfetta per tutte quelle realtà produttive che sono alla ricerca di uno strumento che consenta loro di fare questo balzo in avanti per quel che riguarda la qualità.

Un moderno laser industriale infatti, azionato da un robot, consente di ottenere una precisione di taglio davvero impensabile fino a qualche anno fa, anche riguardo alle curvature più particolari o ai tagli più complicati. Inoltre un moderno laser industriale è in grado di effettuare operazioni di marcatura o saldatura in maniera rapida, precisa e affidabile.

Vi sono chiaramente degli aspetti positivi da considerare anche a livello economico, dato che per gestire un laser industriale è necessaria una quantità inferiore di manodopera e i tempi di lavorazione sono sicuramente ridotti. Questo è il motivo per il quale oggi realtà produttive dei settori più disparati fanno ricorso ai laser industriali: parliamo del settore scientifico, aerospaziale, medico e automobilistico, tra gli altri.

Un’ampia gamma di laser industriali

Optoprim srl è un’azienda della provincia di Monza che opera su tutto il territorio nazionale, e offre una vasta gamma di laser industriali ciascuno dei quali ben si adatta a necessità produttive specifiche del settore in cui opera. Lo staff è lieto di offrire una consulenza specializzata che consente di individuare esattamente la soluzione di cui si ha bisogno in base al settore in cui si opera e alle necessità specifiche.

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Spesa, carrelli sempre più “green” per gli italiani

Posted by Massimo Miceli on
Spesa, carrelli sempre più “green” per gli italiani

Agli italiani piace… verde. Aumenta infatti il numero dei nostri connazionali che, per diverse motivazioni, hanno deciso di eliminare dalle loro tavole e dalla loro dieta alimenti di origine animale. Oggi, infatti,  i vegani e i vegetariani sono circa il 9% sul totale della popolazione, con un aumento del 25% sull’anno precedente. A rivelarlo è un report di Everli, marketplace della spesa online, che ha preso in esame gli ordini effettuati sul sito e via app nell’ultimo anno e ha decretato per il 2020 un aumento del 14% per quanto riguarda l’acquisito di prodotti vegetariani e vegani rispetto allo stesso periodo 2019. Anche l’offerta della grande distribuzione ha seguito questo trend, inimmaginabile fino a pochi anni fa. Oggi nei supermercati è possibile ogni genere di alimento green, a cominciare dal tofu, dall’hummus e dai burger vegetali che nell’ordine dominano la classifica delle principali scelte dei consumatori vegan, mentre per i vegetariani i must have sono i burger vegetali, le cotolette vegetariane e i falafel libanesi.

Al Nord la maggior concentrazione di vegani

A livello territoriale, la ricerca rivela che il maggior numero di vegani italiani si concentra al Nord, e in particolare nella Pianura Padana, mentre i piatti vegetariani sono diffusi in tutto lo Stivale, sempre però con una predominanza delle preferenze al Settentrione. Emilia Romagna e Lombardia sono le regioni più vegan del paese, la Toscana è invece al primo posto tra quelle vegetariane.

Città che vai, carrello che trovi

Ancora più nel dettaglio, quali sono le regioni che prediligono un regime alimentare green? In base agli ordini registrati sulla piattaforma, riporta Ansa, l’Emilia Romagna e la Lombardia si aggiudicano il primo posto come regioni più vegan d’Italia, con tre città ciascuna nella top 10 delle città italiane con il maggior numero di ordini online di questa categoria: Bologna in vetta, Milano al terzo posto e Pavia un gradino sotto al podio, seguite da Bergamo (6°), Modena (7°) e Parma (9°). I vegetariani dello Stivale si concentrano soprattutto in Toscana. Tra le 10 province che nell’ultimo anno hanno registrato il maggior numero di ordini di questi prodotti spiccano infatti ben tre province toscane: Firenze, Livorno e Pisa. Ovviamente, ci sono anche mode e modi nelle scelte di acquisto: una curiosità è scoprire che le creme a base di ceci spopolano ad esempio a Firenze, Bologna, Venezia e Bergamo, mentre sono escluse dalla spesa dei consumatori della provincia di Pesaro e Urbino.